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Abbiamo già avuto modo di parlare dei whitepaper a proposito di quello che ha accompagnato l’uscita di Ethereum. Un Litepaper è una versione abbreviata e concisa di un whitepaper, applicabile sia a whitepaper tecnici che aziendali. Riassume il contenuto di un whitepaper mantenendo i punti salienti dell’intero documento. In questo modo gli utenti possono leggere gli elementi fondamentali di un progetto in un tempo più breve e hanno il tempo di decidere se procedere con la consultazione del whitepaper completo.

Nel contesto delle blockchain, per transazioni al secondo (TPS) si intende il numero di transazioni che una rete è in grado di elaborare ogni secondo. Il TPS medio della blockchain bitcoin è di circa 5, anche se a volte può variare. Ethereum, invece, può gestirne circa il doppio. È però comune vedere la velocità di un protocollo espressa sotto forma di TPS (transazioni al secondo), finalità e scalabilità. Comprendere questi termini aiuta a chiarirne la rilevanza alla luce del “trilemma della blockchain“, un’osservazione fatta da Vitalik Buterin di ethereum che illustra quanto sia difficile ottimizzare contemporaneamente la decentralizzazione, la scalabilità e la sicurezza di un protocollo blockchain.

L’idea di scalabilità può trarre in inganno in quanto sembra essere strettamente legata a quella di TPS. Se il protocollo è in grado di gestire un maggior numero di transazioni, allora più utenti possono utilizzare la catena contemporaneamente, il che implica la scalabilità. Il problema è che ci sono dei sacrifici, dato ciò che sappiamo sul trilemma della blockchain.

La finalità si riferisce al tempo necessario a una blockchain per confermare una transazione con altri nodi della rete e all’affidabilità con cui tali transazioni non possono essere modificate dopo il loro completamento.

La velocità di finalizzazione è correlata al TPS di una blockchain (ad esempio, bitcoin ha una finalizzazione più lenta) e viene comunemente definita “immutabilità” di una rete.

La tokenomics è un modello economico basato sul token o sulla criptovaluta del progetto. Gli aspetti principali della tokenomics includono: la modalità con cui viene distribuito il token sul mercato la prima volta, la modalità con cui continua a essere distribuito sul lungo termine e i casi d’uso del token. Alcune tokenomics possono anche prevedere il “burning” dei token, per ridurne l’inflazione. 

Col termine swap, letteralmente traducibile in scambio, ci si riferisce solitamente all’operazione di cambio di una certa quantità di token di una criptovaluta con un’altra, facilitato solitamente da un exchange. Si utilizza anche italianizzando il verbo come swappa.